Bellissima pianta sempreverde, diffusa in tutta l’area del Mediterraneo, e caratterizzata da una chioma espansa e compatta. La peculiarità del viburno tinus sta nella fioritura, che ci sorprende quando la maggior parte delle piante da giardino si assopisce per l’inverno. Già in autunno compaiono i primi boccioli rosati, di per sé molto decorativi, ma è in inverno e sul nascere della primavera che si dischiudono le bianche corolle. Insieme al verde delle foglie c’è il blu elettrico delle bacche (sono pericolose per l’uomo) e il bianco della fioritura, bella e fitta.
I nomi con cui è più comunemente conosciuto sono viburno, lentaggine e lauro tino. Il nome botanico viene dal termine latino che indica lo scudiscio: infatti i suoi rami, robusti ma flessibili, erano usati in passato come fruste. E’ una pianta della famiglia delle Caprifoliaceae originaria del bacino del Mediterraneo. Il viburnum tinus è una pianta sempreverde dalle foglie a punta, che cresce bene in tutte le regioni italiane, anche quelle più fredde, e per questo è ampiamente utilizzata soprattutto allo scopo di creare siepi ornamentali e bordure nei giardini, vista anche la compattezza del suo fogliame.
Il viburnum tinus può essere esposto sia a pieno sole, a mezz’ombra e all’ombra completa. Al sole la fioritura sarà così abbondante da nascondere molto spesso il fogliame. All’ombra fiorirà di meno, ma i fiori avranno colori più vivaci e dureranno più a lungo.
Pianta rustica e di facile coltivazione, il viburnum tinus sopporta temperature rigide, in genere fino a -10°C. Tollera la siccità e cresce bene anche in zone vicine al mare. Può essere coltivato anche in vasi o contenitori. Si presta moltissimo anche alle potature: accetta sia la forma libera a cespuglio sia la potatura in siepe formata.