Nuovi turismi

11 Aprile 2021 by - Vision

Nuovi turismi

Il turismo si sta arricchendo gradualmente di contenuti, con un ritorno al significato originario che lo vedeva qualificarsi soprattutto come fenomeno culturale. Tra i nuovi turismi, quello definito come “culturale” mostra la maggiore dinamica di crescita. Si parla insistentemente di turismo responsabile e sostenibile, di turismo comunitario,  di turismo rurale, di turismo sociale. Si è di fatto avviata una nuova forma di curiosità sotto lo stimolo di un più generale interesse per l’identità culturale propria e altrui.

Non si tratta semplicemente di trasformare ogni turista da consumatore occasionale a consumatore nel tempo, ma di andare oltre, verso un rapporto di maggiore comprensione e contestualizzazione di tutto ciò che attira la meraviglia del nostro ospite: camminare e guardarsi intorno, soffermarsi sugli svariati elementi che incontra, porsi nuovi interrogativi.

I nuovi turismi fanno parte del turismo slow, curioso di conoscere ma anche attento a capire, capace anche di andare in profondità, rispettoso del proprio passato e di quello altrui: un turismo che oggi sta prendendo sempre più piede visto la necessità dell’uomo moderno alienato, di recuperare le proprie radici, di mettersi in gioco socialmente, sentimentalmente e fisicamente. 

I nuovi turismi

Negli ultimi anni si sono aggiunti ulteriori fattori che nell’immaginario collettivo del turista del 2000 hanno assunto un forte richiamo emotivo: il borgo, la campagna o la ruralità (come sarebbe meglio chiamarlo), le tradizioni enogastronomiche (local food).

Guardiamo al settore dell’agriturismo: oggi i turisti non si accontentano più del semplice relax, cercano un ricordo, un pezzo della terra che hanno visitato, una ricetta, pernottare in strutture ricettive che ricalcano la storia locale. 

L’identità territoriale va a riscoprire tutta quella serie di tradizioni, usi, costumi e riti che fanno di un luogo, un luogo unico e particolare, basato su prodotti e processi sicuramente sostenibili.

Il turista tenderà a cercare esperienze nuove, legate al territorio che lo ha attratto durante la scelta, connesse quindi alle sue diversità, ovvero caratteristiche peculiari e distintive, alle persone del luogo, alle loro tradizioni.

I nuovi turismi pongono l’accento sull’esperienza che il viaggiatore vuole fare e che porterà a casa una volta concluso il viaggio e sulle emozioni e sul vissuto che prendono forma e che vanno a soddisfare bisogni profondi di recupero della propria identità, di stacco dalla routine quotidiana, di riscoperta del contatto con la natura. Si tratta ovviamente di esigenze psicologiche che affondano nell’immaginazione e che vanno ben al di là di considerazioni realistiche sul lavoro agricolo, sui borghi rivitalizzati, sulla degustazione dei prodotti. Sono risposte a domande di senso, un ritorno sul sentiero dell’essere.