La fattoria ha due custodi fedelissimi, due pastori abruzzesi presi in tenera età: Tito e Roccia. Oltre che custodi sono soprattutto ospiti d’onore, trattati come VIP. Nel tempo l’area VIP si è arricchita di una coppia di gatti. L’ultima arrivata è Misia, una splendida cagnetta che da un tocco di femminilità e grazia all’ambiente un po’ spartano e rustico dei pastori abruzzesi.
Tito è la presenza più longeva e ormai si avvicina ai sette anni, una età matura per un cane; la stessa età della scelta campestre di Paolo. E’ stato inconsciamente l’ispiratore e il testimonial della sua scelta di rivitalizzare i campi dei nonni; è sempre presente nell’immagine dei suoi profili social. Riconosce in Paolo il suo padrone ed obbedisce immediatamente solo a lui. Un rapporto istintivo e viscerale, fatto di lunghe attese vicino al cancello ad aspettare il suo rientro, un attaccamento che solo i cani riescono ad esprimere in modo assoluto. Per il resto è un cane adorabile perché indipendente, quasi distaccato; ha un pelo liscio, le gambe sottili ed un portamento elegante da lord inglese. Non ha il pelo arruffato dei cani di montagna, probabilmente è un incrocio con razze più raffinate. E pensare che era stato abbandonato in un giardino e poi proposto casualmente a Paolo. Pacifico e socievole con tutti diventa terribile se sente la presenza di altri cani maschi, in particolari i cani del pastore che passano nelle vicinanze: un istinto atavico verso la competizione e il dominio.
Roccia è la sua compagna. Il nome dice tutto: è stato presa da pastori della Maiella di Roccamorice, è l’ultima di una nutrita prole e considerata di minore valore o, meglio, di nessun valore rispetto ai fratelli maschi. L’idea della parità di genere non è ancora arrivata in tutti i luoghi e in tutte le persone. Paolo l’ha presa piccolissima, ancora non autonoma e bisognosa della mamma, pur di salvarla probabilmente da una brutta fine. L’imprinting è metà canino e metà umano ed è stata svezzata dalla mamma Antonella. Tra i due è rimasto un legame profondo: anche se piove va via dal cancello solo dopo che la macchina di Antonella è andata via e quando le può stare vicino non smette mai di strofinarsi a lei e di cercare le sue coccole. Roccia è proprio un cane di montagna, dalle gambe robuste, il pelo arruffato, un orecchio sempre abbassato perché ferito da piccolo. Ha l’istinto del territorio tipico della razza: guai ad entrare nella sua zona senza essere accompagnati. Con chi ha confidenza è un giocherellone. Quando combina qualche guaio mostra quasi di avere sensi di colpa e si accovaccia. I due cani, nonostante origini diverse, sono molto affiatati e giocano volentieri insieme anche se è sempre la femmina che prende l’iniziativa. Stanno insieme nella grande cuccia di legno oppure nella zona più fresca e riparata del sottoscala; adorano sistemarsi sul divano a loro dedicato , uno da una parte e l’altra dall’altra.
I due gatti sono arrivati tre anni fa, un maschio ed una femmina molto diversi nei colori, nelle dimensioni e nel carattere. Indipendenti e per nulla legati alle persone, come tutti i gatti, possono scorazzare dentro e fuori il recinto perché superano ogni ostacolo. Cresciuti rapidamente anche grazie alle abbuffate offerte dalla zia Elda, oggi sono diventati un batuffolo grigio molto voluminoso, il maschio; la femmina invece ha il pelo corto bianco e nero. Si presentano sempre quando si tratta di mangiare, per il resto fanno vita a sé: specialmente la femmina ama molto stare in compagna dei cani e spesso si addormentano insieme, core a core.
Misia è arrivata poco più di un anno fa dopo che tutta la vita di Paolo ha aperto nuovi orizzonti. Misia è il cane di Giorgia. Sta normalmente nella sua cuccia sul terrazzo, ma quando arriva qualcosa di importante si presenta assieme a Tito e Roccia. E’ un volpino dal pelo fulvo; ama fare passeggiate con la sua padrona e soprattutto perde i lumi quando viene a trovarla o a prenderla il nonno Giorgio. Una presenza delicata e garbata in deciso contrasto con i modi irruenti dei pastori abruzzesi.
Una allegra compagnia che anima il cortile della fattoria e fa compagnia a Paolo e Giorgia.